Souleymane Rachidi, noto per la brutta avventura capitatagli la notte del 24 febbraio presso l’Ospedale Amico “G. Fucito” di Mercato San Severino, dove invece di essere soccorso e curato com’era nel suo diritto, veniva accolto con insulti per la sua origine africana con termini molto duri ripetuti più volte: “Devi morire! Torna al tuo Paese”
Il ragazzo dimostra ancora una volta la sua lealtà e integrazione nel Paese che lo ha accolto, con un atto di grande onestà. Qualche anno fa, da poco arrivato in Italia, rinviene a Benevento, dove era residente, un portafogli con effetti personali e soldi.
Senza nemmeno esitare un attimo si reca alla questura e consegna il tutto (anche i centesimi) come da foto allegata.
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